L’Associazione offre un percorso di educazione parentale in un sistema già strutturato e organizzato. I genitori rappresentano non un utente di un servizio, ma sono parte attiva della proposta, in linea con il principio costituzionale (art.30) secondo cui “è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli”.

Il piano di studi si sviluppa in modo armonico, integrando l’aspetto operativo, cognitivo ed emozionale, così da rispondere ai bisogni del bambino.  Oltre alle materie previste nel programma ministeriale, i bambini sperimentano la lingua inglese con insegnanti madrelingua, la musica con insegnante musicista, l’arte e laboratori manuali ed esperienziali in un ambiente naturale, salutare e stimolante. I contenuti teorici ed esperienziali vengono sviluppati a partire dagli approfondimenti tematici delle principali discipline (epoche) nel rispetto della multi e inter-disciplinarità, così da ricreare sempre il senso dell’insieme e della completezza del mondo. 

L’insegnamento della lingua inglese viene proposto con naturalezza, quotidianamente da insegnanti madrelingua, oltre che attraverso lo studio, attraverso attività laboratori manuali, musica e passeggiate in natura

La finalità rimane quella di dare spazio ad attività che coinvolgano in modi diversi corpo, anima, mente e spirito, lasciando ad ogni bambino la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità imparando a conoscere e a seguire la sua natura e il proprio talento. L'obiettivo di ogni percorso didattico è arrivare alla costruzione delle conoscenze (formazione e non informazione).

La scuola come realtà di istruzione parentale è obbligata allo svolgimento dell’esame di idoneità di fine anno per tutti i suoi alunni. Questa scuola lavora per il raggiungimento degli obiettivi ministeriali, indicati nel Decreto n.254 del 2012, in linea con il processo di sviluppo del bambino.

 

Principi didattici:

• Didattica esperienziale: elaborazione e valorizzazione del vissuto personale e collettivo per interiorizzare, dare significato e consapevolezza.

• Utilizzo della lingua inglese nella quotidianità e ampliamento del vocabolario con spontaneità e naturalezza con insegnanti madre lingua.

• Utilizzo del gioco, sia strutturato che libero, come leva di crescita e libera sperimentazione

• Un unico insegnante per classe come punto di riferimento costante e sicuro.

• Classi formate da massimo 18 bambini per garantire personalizzazione e qualità nell’insegnamento. Tutoring per facilitare dinamiche collaborative ed emulative fra i due gruppi.

• Promozione di un ambiente non giudicante e non competitivo attraverso l'assenza di voti, ma l'utilizzo di giudizi che descrivano il percorso di sviluppo personale.

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La scuola Waldorf NON forma uomini affinché possano soddisfare i bisogni dello Stato, non vede l’Uomo come una efficace macchina da lavoro che possa produrre un soddisfacente risultato economico.

L’educazione e l’insegnamento devono potersi fondare sulla profonda conoscenza dell’essere umano in divenire, su una Antropologia conforme al Vero.

La domanda che va posta NON è:

che cosa occorre che l’uomo sappia e sappia fare per l’ordinamento sociale esistente?

Ma l’altra:

quali disposizioni porta l’uomo in sé e che cosa può venir sviluppato in lui?

In questo modo diverrà possibile che la generazione che cresce apporti forze sempre nuove all’ordinamento sociale. In esso vivrà allora quello che continuamente possono farne gli individui umani completi che vi entrano, anziché costringere la nuova generazione a diventare ciò che l’ordinamento sociale vuole che essa sia.”

(R. Steiner – “I punti essenziali della questione sociale”)"